I ricercatori hanno trovato il modo di invertire l’invecchiamento nei topi e negli esseri umani

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La nostra vita cambia di giorno in giorno grazie alle scoperte scentifiche ma, grazie a questa ultima potrebbe cambiare radicalmente, infatti gli scienziati hanno cominciato a  rallentare e addirittura invertire l’invecchiamento.

Gli scienziati hanno invertito i geni che sono responsabili dell’ invecchiamento delle cellule, da questi embrioni testati sui  topi  hanno raccolto dati considerevoli, infatti l’età dei topi risultava raddoppiata.

Dopo gli ottimi risultati avuti sui topi i ricercatori hanno iniziato il processo di sperimentazione sugli esseri umani.

Nei test sui topi è stato anche riscontrato un recupero veloce da traumi e fratture, addirittura in topi a metà della loro vita.

Secondo Juan Carlos Izpisua Belmonte, autore senior della ricerca e anche esperto di espressione genica a Salk:  “l’invecchiamento è qualcosa di plastico che possiamo manipolare”.

La ricerca continua presso l’Istituto Salk per gli Studi Biologici.

Nella loro ricerca, hanno ringiovanito le cellule attivando brevemente 4 geni che possono trasformare le cellule adulte in uno stato simil-embrionale.

Secondo David Sinclair, un ricercatore di genetisti e antinvecchiamento dell’Università di Harvard che non è stato coinvolto nello studio, ma sta facendo un lavoro simile:  “Ritengo che la riprogrammazione epigenetica è il modo migliore per invertire l’invecchiamento”.

Matt Kaeberlein, un biologo molecolare dell’Università di Washington che studia l’invecchiamento ma non fa parte del lavoro, suggerisce che potrebbe essere possibile non solo rallentare l’invecchiamento, ma addirittura invertirlo. “Questo è davvero eccitante: questo significa che anche nelle persone anziane può essere possibile ripristinare la funzione giovanile”  , afferma.

La comunità di biologia molecolare sta ancora studiando e le nostre aspettative di vita continuano ad estendersi.

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